S. Martino a Venezia
Oggi, 11 novembre si festeggia la ricorrenza di S. Martino, per i veneziani e tutti i veneti un’occasone per riunirsi e mangiar marroni o castagne, bevendo vino novello.
Nei secoli passati i bambini (quasi come una Halloween nostrana) si riunivano in rumorose compagnie, e giravano per le calli e i sestieri, fermandosi sotto le finestre delle case cantando una filastrocca che diceva:
S. Martin xe andà in sofita
a trovar a so novizia,
so novizia non ghe gera
el xe cascà col culo per tera
el s’a messo in boletin
viva, viva S. Martin!
Di queste usanze è rimasta, ancora per poco si pensa, quella dei bambini che sotto l’occhio benevolo dei genitori e dei passanti, armati di pentole ed altri aggeggi usati come tamburi si inoltrano tra le calli, ed entrano nei negozi, facendo un gran frastuono, e ricevendo, come ricompensa per la pace riacquisita e la recita della filastrocca monete, dolci ed anche castagne.
Una consuetudine questa che purtroppo va scomparendo in questa nostra Venezia meravigliosa e un pò alla volta abbandonata dai suoi abitanti: meravigliosa e melanconica Venezia!!!!!