Le “isole realtine” furono, seguendo la tradizione, il primo nucleo abitato del complesso residenziale che divenne in seguito la città di Venezia. Se per isole realtine si inbtende un origine tutto l’insieme dell’arcipelago posto al centro della laguna, è indubbio che proprio attorno all’attuale Rialto siano avvenuti i primi stanziamenti di popolazioni lagunari.
Il luogo si trovava proprio al centro dell’arcipelago, in posizione protetta sia dalle burrasche sia dalle eventuali escursioni nemiche. Nel contempo la laguna aperta e le varie isole erano facilmente raggiungibili attraverso il “Largo Canal” (Canal grande) per esercitarvi la pesca, le coltivazioni, la caccia etc.
Una riprova che Rialto fu uno dei più antichi centri abitati è data dalla forma degli isolati ancora esistenti tra Ruga Vecchia e Riva del Vin, e tra Ruga degli Speziali e la Pescheria: gli isolati sono di forma molto allungata , divisi da strette calli e disposti a “pettine””, cioè ortogonalmente rispetto ad un percorso principale..
Anche se per poche tracce rimangono in loco, dopo l’incendio del 1513 , si sa che i mercati esistevano in Rialto ; secondo la tradizione vennero fondati nel 1097. Tutto intorno invece si conservano ragguardevoli esempi di architetture due-trecentesche veneto-bizantine. Cà Barzizza e Cà Businello , ad esempio, facevano parte di quella “palazzata” che si svolgeva da Rialto lungo la Riva sud del Canal Grande e che si vede ben rappresentata dalla pianta del Dè Barbari; sulla Riva opposta si trovano Cà Farsetti e Cà Loredan e, oltre al ponte, Cà da Mosto e Calle del Remer.
Un così cospicuo assieme di edifici di tono elevato e con destinazione non solo residenziale ma anche portuale (sappiamo che erano quasi tutte case-fontego) ben giustificava nel suo centro topografico (Rialto)una zona d’affari.
Alcune tracce medievali esistono ancora: le finestre già della casa dei Querini in campo delle Beccarie con al centro del campo la piccola vera da pozzo, le case dei Ziani verso la Pescaria, il Campanile di S. Giovanni Elemosinario. Ma è soprattutto la chiesetta di S. Giacomo, fondata nel V secolo e secondo tradizione la più antica di Venezia che convalida l’esistenza aa Rialto di un centro di nevralgica esistenza din dai primi tempi della formazione della città.