La prima domenica di settembre sia i Veneziani e chi, appassionato, guarda per televisione la regata storica di Venezia,assiste ad uno spettacolo fantastico, con i bagliori iridescenti della laguna, la luce unica e particolare che si trova solo in questa particolare città, e che i pittori hanno sempre apprezzato ed espresso nei loro quadri, una luce che da un alone di fiaba ad una città che è anche un centro attivo e moderno di attività, di arte, di lavoro, imprese, insomma, una città che tanti considerano museo, ma che è invece viva, cosmopolita e talmente attraente e talmente carica di cultura da renderla veramente unica al mondo.
Ed è proprio delle regate(termine derivante probabilmente da aurigare cioè gareggiare)a Venezia che voglio parlare: innanzi tutto della particolarità della voga alla veneta, dettata proprio dalla tipicità della Laguna e dei suoi fondali poco profondi, per cui barche dal fondo piatto, senza chiglia, e la necessità da parte del vogatore di poter individuare i fondali più adatti dove muoversi, ed un solo remo, per poter navigare anche i rii più stretti: per cui vogatore in piedi con un solo remo, che dovendo essere utilizzato anche sui fondali più bassi, deve essere libero per cui avere gli scalmi aperti, cioè la forcola.
Normalmente i regatanti erano tutti gondolieri o barcaioli, e si svolgevano come sfide. Ma la prima regata che viene ricordata è quella indetta per celebrare la vittoria dei veneziani contro i pirati triestini che avevano rapito le fanciulle promesse spose dalla Chiesa di San Pietro di Castello( come già ho raccontato nel mio Post :quando il Sacro Graal era a Castello).
In seguito si svolsero regate importanti in onore di ospiti illustri, capi di Stato, Beatrice d’Este nel 1493, la regina d’Ungheria nel 1502, Enrico Terzo di Francia nel 1574, ed altri. La Regata Storica di Settembre invece trae le sue origini dagli onori triubutati a Caterina Cornaro, già Regina di Cipro che aveva donato il suo Regno alla Serenissima, ricevendo poi in cambio la cittadella di Asolo.
Anche le donne disputarono le loro Regate. La prima sembra risalire al 1493, e lo fecero in onore di Beatrice d’Este, duchessa di Milano, e gareggiarono circa una cinquantina di donne che sfoggiavano leggeri e succinti abiti di lino.
Da allora si ebbe notizia, con il passare degli anni e dei secoli, di altre regate disputate, e dal 1740 al 1751 vi fu la prima vera campionessa, tal Maria Boscola da Marina, originiaria di Chioggia la cui unica immagine è questa, al Museo Correr.
Nel settecento si cimentarono in questo sport anche le nobildonne, alcune delle quali allestirono delle bissone a loro spese, donne sempre all’avanguardia e innamorate della loro laguna.