Uno dei più grandi ed importanti archivi storici d’Italia e del mondo è l’Archivio Storico di Venezia. Sconosciuto alla maggior parte dei turisti che visitano questa meravigliosa città ospita una mole immensa dei fondi documentari e conserva la faccia nascosta di una storia ricchissima , che a Veneza si manifesta agli occhi di tutti nell’eccellenza dei monumenti e delle opere d’arte.
Il complesso ora sede degli archivi era il convento dei frati Francescani che curavano e lavoravano nella chiesa dei Frari: esso è costituito da più edifici disposti intorno a due chiostri..quello aperto al pubblico è detto chiostro dell’esterno della trinità, noto anche per le sepolture qui eseguite, il chiostro dei morti, mentre quello interno, ed il più piccolo, è dedicato a S. Antonio, e con questo nome viene nominato.
Il convento venne costruito nel 1236, per volere <(si dice ) di S. Francesco d’Assisi, e venne ampliato nei secoli successivi grazie a bonifiche territtoriali graziere al volere e all’impegno della famiglia Badoer, proprietaria del terreno.
Nei depositi che su snodano intorno ai chiostri della SS. Trinità e di S.ANTONIO è stato ricomposto fino dal 1815 l’ordine dei fondi archivistici prodotti nei secoli dagli organi governativi, amministrativi e giudiziari della Serenissima , sia prodotti in looco, sia nei territtori d’oltremare della Dalmazia e del Levante.
Moltissimni altri fondi storici sono qui conservati: quelli delle antiche corporazioni religiose e professionali, dei notai, di molte importanti famiglie, oltre a tutta quella documentazione prodotta in secoli di relazioni col mondo intero: relazioni politiche, commerciali, culturali e spionistiche.
Entrare all’archivio di Stato è come entrare in un viaggio nel tempo della Serenissima..i depositi si snodano in queste antichissime stanze : celle, corridoi, refettori dove i frati amanuensi si riunivano per i loro pasti frugali, per poi continuare il loro lavoro e i loro studi.,
Sotto le volte dei lunghi corridoi vengono elencate le varie documentazioni: Cancelleria segreta, Maggior Consiglio, INquisizione, Magistrato alla sanità e così via, elencando documenti consunti ed antichi ma ancor oggi vivissimi ed attuali. Volendo elencare le caratteristiche di questo meraviglioso archivio: 78 Km. di scaffalature all’interno di 368 stanze, con 1104 fra porte e finestre , 40.000 mq. di pavimento e 10.000 mq. di tetto.
Tutto questo a ricordare l’importanza sociale, politica, e culturale della Serenissima: fonte inesauribile di informazioni che possono essere motivi di riflessione per chiunque creda di poter guidare con sagacia, giustizia e competenza uno stato ricco si di risorse, ma basato su un delicatissimo equilibrio: la nostra storia , splendida storia , e l’orgoglio di essere figli di una civilità così moderna e all’avanguardia!