Venezia, luogo di incontro e scambio tra occidente ed oriente divenne, tra le varie crociate, crocevia di una solida e vivace compravendita di reliquie. E tra queste, moltissime vennero conservate nelle varie chiese della città.
Innanzi tutto il corpo di San Marco, trafugato da due mercanti e portato alla Serenissima, ed a cui è dedicata la famosa Basilica, in cui è conservato anche il corpo di S. Isidoro di Chio. San Rocco, a cui è stata edificata la omonima chiesa, e qui riposa ancora.
Santa Fosca, anche a lei una chiesa dedicata, bellissima e ricca di opere d’arte, Santo Stefano Protomartire, il cui corpo riposa nella chiesa sul Rio, la chiesa appunto di Santo Stefano.
Nella chiesa di San Zaccaria, oltre al padre del Giovanni il Battista riposa anche San Tarasio e sono conservate le reliquie di Sant’Atanasio di Alessandria, mentre il corpo di San Donato viene venerato nella chiesa omonima di Murano.
Nella chiesa di San Giovanni in Bragora sono venerate le reliquie di San Giovanni il Battista, ed il Corpo di San Giovanni l’elemosinario.
Il corpo di Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco, è conservato presso la chiesa di San Martino di Burano, mentre i bellissimi resti di Santa Lucia possono essere venerati presso la Chiesa di San Geremia e Lucia.
Oltre i corpi esistono i reliquiari in cui venivano inseriti piccoli pezzi del corpi dei Santi, fatti a forma di gamba, di braccio: su questo esiste una leggenda a Burano, riguardante il reliquiario fatto per un osso del braccio di Sant’Albano, tutto d’oro e prezioso, ma poi venne la peste, ed i buranelli decisero di fondere l’oro per affrontare le difficoltà della pestilenza, per cui il braccio venne rifatto in rame, ma ossidandosi, divenne nero, per cui venne chiamato “brasso de pègoa”, braccio di pece.
A parte questo, la reliquia più preziosa viene conservata nella Chiesa dei Frari, in un altare di una bellezza e lavorazione straordinaria è conservata una piccola parte del Sangue di Cristo, mescolato agli unguenti con cui il corpo, dopo la morte, era stato trattato.
Oltre che inebriarsi per la bellezza della fantastica chiesa gotica, visitando Santa Maria Gloriosa dei Frari sarà possibile avvicinarsi un pò di più al mistero di Cristo!