Ci troviamo ora nel cuore della Venezia turistica, affascinante, orientale, bellissima la punta della dogana, tutta d’oro davanti, la Basilica di S. Marco, un po’ dietro a sinistra, e, dalla parte opposta della piazza, oltre le colonne di Marco e Todaro, guardando la laguna, a sinistra la bellezza del Palazzo Ducale e a destra la Biblioteca Marciana .
Fornita, ricca bellissima, racchiude in sé un tesoro prezioso,opera del 1446 ( o 1445, come alcuni dicono), Il Mappamondo di Frà Mauro: opera di un monaco camaldolese facente parte del convento di S. Michele , era un esperto di geologia e astrologia. Fu consulente per la Serenissima per quanto riguarda la deviazione del fiume Brenta, che la Repubblica così oculata d esperta di maree era all’avanguardia, si diede, ad un certo punto “all’opera di crear mappamondi”, per cui disegnò su pergamena questa straordinaria opera.
Come potete vedere si tratta della delineazione delle terre conosciute all’epoca, circondate dall’oceano. Sulla cornice vi sono quattro cerchi, riempiti da iscrizioni i primi tre, cioè i due sopra ed un sotto a destra, iscrizioni che riguardano il tema geo-siderale, mentre l’ultimo in basso a sinistra rappresenta il paradiso terrestre.
Non esistono meridiani o paralleli, ma vi sono i punti cardinali e quelli intermedi, solo che l’orientamento è quello islamico, che all’epoca era usuale: il sud sopra ed il nord sotto. Ecco, questo tesoro di bellezza.
complimeti 😉
Grazie a te, mi fa molto piacere la tua approvazione. Ciao, Piera
tutto questo non può che affascinare sempre, nel leggere il tuo post mi sembra di tornare ad anni fà quando andavo ancoraad ammirarlo. Venezia è grande ma sei grande anche tu!